Gregorio XV, nato Alessandro Ludovisi, 234º papa della Chiesa cattolica (1554–1623)
Gregorio XV, nato Alessandro Ludovisi (Bologna, 9 gennaio 1554 – Roma, 8 luglio 1623), fu il 234º papa della Chiesa cattolica dal 1621 alla morte.
Gregorio XV ritratto da Guido Reni
Studi e primi incarichi romani [modifica]
Era figlio del conte Pompeo Ludovisi e di Camilla Bianchini. Studiò filosofia e teologia al Collegio Romano. Il 4 luglio 1575 si laureò in utroque iure all'Università di Bologna.
Tornò a Roma il 23 luglio 1575 e papa Gregorio XIII lo nominò giudice del Campidoglio. Nel 1593 papa Clemente VIII lo nominò referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica. Nel 1596 divenne luogotenente del cardinale vicario Girolamo Rusticucci, quindi fu dal 1597 al 1598 Vicegerente della diocesi di Roma e auditore della Sacra Romana Rota dal 1599.
Arcivescovo e cardinale [modifica]
Il 12 marzo 1612 fu nominato arcivescovo di Bologna e fu consacrato il 1º maggio dello stesso anno nella chiesa di Sant'Andrea al Quirinale dal cardinale Scipione Caffarelli Borghese, co-consacranti Fabio Biondi, patriarca titolare di Gerusalemme e Volpiano Volpi, arcivescovo di Chieti.
Il 13 agosto 1616 fu nominato nunzio straordinario in Savoia per dirimere la controversia sul Monferrato che opponeva il duca di Savoia Caro Emanuele al re di Spagna Filippo III.
Nel concistoro del 19 settembre 1616 papa Paolo V lo nominò cardinale e il 3 dicembre 1618 ricevette il titolo di Santa Maria in Traspontina.
Il conclave [modifica]
Dopo la morte la morte di papa Paolo V il 28 gennaio 1621, i cardinali entrarono in conclave l'8 febbraio. La Spagna presentò il veto contro l'elezione del cardinale Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria e il 9 febbraio Alessandro Ludovisi fu eletto papa.
Parteciparono al conclave:
- Antonio Maria Sauli, vescovo di Ostia e Velletri, decano del Sacro Collegio
- Benedetto Giustiniani, vescovo di Porto e Santa Rufina, vicedecano del Sacro Collegio
- Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria, vescovo di Palestrina
- Francesco Sforza, vescovo di Frascati
- Alessandro Damasceni Peretti, vescovo di Albano
- Pietro Aldobrandini, vescovo di Sabina
- Ottavio Bandini
- Bartolomeo Cesi
- Bonifacio Bevilacqua Aldobrandini, vescovo di Cervia
- Roberto Bellarmino, S.J.
- Giovanni Battista Deti
- Domenico Ginnasi
- Antonio Zapata y Cisneros
- Carlo Gaudenzio Madruzzo, vescovo di Trento
- Giovanni Dolfin
- Giacomo Sannesio
- Scipione Caffarelli Borghese, prefetto del Tribunale della Segnatura Apostolica
- Maffeo Barberini
- Giovanni Garzia Millini
- Marcello Lante, vescovo di Todi
- Michelangelo Tonti, vescovo di Cesena
- Fabrizio Verallo
- Giambattista Leni, vescovo di Ferrara
- Decio Carafa, arcivescovo di Napoli
- Domenico Rivarola
- Jean de Bonsi
- Filippo Filonardi
- Pier Paolo Crescenzi, vescovo di Rieti
- Giacomo Serra, legato a Ferrara
- Agostino Galamini, O.P., vescovo di Osimo
- Gaspar de Borja y Velasco
- Felice Centini, O.F.M.Conv., vescovo di Macerata e Tolentino
- Roberto Ubaldini, vescovo di Montepulciano
- Tiberio Muti, vescovo di Viterbo
- Giulio Savelli, legato a Bologna
- Alessandro Ludovisi, arcivescovo di Bologna (eletto papa Gregorio XV)
- Ladislao d'Aquino, vescovo di Venafro
- Pietro Campori
- Matteo Priuli
- Scipione Cobelluzzi, bibliotecario di Santa Romana Chiesa
- Pietro Valier, arcvescovo di Creta
- Giulio Roma
- Cesare Gherardi
- Desiderio Scaglia, O.P.
- Stefano Pignatelli
- Andrea Baroni Peretti Montalto
- Alessandro d'Este
- Carlo Emmanuele Pio di Savoia
- Luigi Capponi
- Carlo de' Medici
- Alessandro Orsini
I seguenti cardinali non presero parte al conclave:
- Federigo Borromeo, arcivescovo di Milano
- Odoardo Farnese
- Franz Seraph von Dietrichstein, arcivescovo di Olomouc
- François d'Escoubleau de Sourdis, arcivescovo di Bordeaux
- Giovanni Doria, arcivescovo di Palermo
- François de La Rochefoucald, vescovo di Senlis
- Maurizio di Savoia
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