Re Enzo

Re Enzo imprigionato a Bologna, da un manoscritto medioevaleRe Enzo imprigionato a Bologna, da un manoscritto medioevale
 

Enzo di Sardegna, Heinrich di Svevia (Palermo, 1224 – Bologna, 1272), era il figlio naturale di Federico II di Svevia e di Adelaide di Urslinghen.

I suoi genitori si conobbero nel castello di Hagenau, una delle residenze preferite dall'imperatore del Sacro Romano Impero e Re di Sicilia.

Il vero nome, Heinrich, venne abbreviato in Heinz (lat. Encius, italianizzato in Enzio o, in maniera scorretta, in Enzo), per distinguerlo da Enrico, primogenito legittimo e figlio di Costanza d'Aragona. Fu re del Regno di Torres dal 1241 al 1272.

Biografia

Lapide nella Basilica di San Domenico, BolognaLapide nella Basilica di San Domenico, Bologna

Molto bello e intelligente, sposò per interessi dinastici Adelasia, vedova del giudice di Torres e Gallura, e fu nominato re di Sardegna dal padre. Il papa Gregorio IX, che aveva la giurisdizione dell'Isola, scomunicò per questa nomina Federico II e iniziò così una lunga serie di battaglie che Re Enzo fronteggiò da protagonista e per cui venne anch'egli scomunicato.

Soprannominato il Falconetto per la grazia e il valore, amava, come il padre, la falconeria, e aveva numerosi interessi culturali.

Nominato vicario imperiale, combatté contro i comuni guelfi di Romagna e Marche. Nella battaglia dell'isola del Giglio (1241), riporta una vittoria contro le navi del papa: i prelati francesi e inglesi si stavano recando a Roma per il Concilio Ecumenico indetto da Gregorio IX.

Nel 1247 assedia assieme alle truppe di Ezzelino da Romano il castello di Quinzano, presso Verolanuova, per poi abbandonarlo per sostenere la città di Parma caduta nelle mani dei Guelfi. Il 18 febbraio 1248 riesce a fuggire dalla distruzione della cittadella fortificata di Victoria, eretta in legno dall'imperatore alle porte di Parma.

Nel 1249 aveva intanto sposato in seconde nozze una nipote del cognato Ezzelino da Romano, dal nome ignoto.

Durante l'ultima battaglia, il 26 maggio 1249 a Fossalta, fu catturato e imprigionato a Bologna nel palazzo oggi in piazza Nettuno, adiacente a Piazza Maggiore, detto oggi Palazzo Re Enzo. Malgrado fosse costretto alla prigionia, gli fu concessa una vita abbastanza agiata, allietata dalla poesia e dalle dame.

Morì nella città emiliana il 14 marzo 1272 e fu sepolto presso la basilica di San Domenico.

Dalle sue unioni ebbe un figlio, Enrico, e dall'unione con una certa Frascha ebbe Elena, che andò in sposa al conte Ugolino della Gherardesca. A Bologna ebbe altre due figlie naturali, Maddalena e Costanza.

Re Enzo nel mito e nella letteratura

Palazzo Re EnzoPalazzo Re Enzo

Nel 1905 Ottorino Respighi scrisse la sua prima opera teatrale, Re Enzo, un'opera comica in 3 atti e 4 quadri su libretto di Alberto Donini.

Giovanni Pascoli ha composto nel 1908 Le Canzoni di re Enzio.

Lo spettacolo Enzo Re, promosso dall'Università di Bologna nell'ambito delle manifestazioni di Bologna 2000 Città Europea della Cultura, è stato presentato il 23 giugno 2000 nella piazza S. Stefano in Bologna: testi del poeta e scrittore Roberto Roversi, musiche di Lucio Dalla, regia di Arnaldo Picchi.

Bibliografia

  • L. Frati, La prigionia di Re Enzo a Bologna, Bologna 1902.
  • Christian Sperle: König Enzo von Sardinien und Friedrich von Antiochia. Zwei illegitime Söhne Kaiser Friedrichs II. und ihre Rolle in der Verwaltung des Regnum Italiae, Peter Lang, 2001, ISBN 3631374577.
  • Anna Laura Trombetti Budriesi, Valeria Braidi, Raffaella Pini, Francesca Roversi Monaco, Bologna Re Enzo e il suo mito, (con testi di A.L. Trombetti Budriesi, V. Braidi, R. Pini, F. Roversi Monaco, C. Zanetti, M. Rossi) 2002, Edizioni CLUEB, Bologna.
  • Palazzo Re Enzo. Storia e restauri, a cura di Paola Foschi e Francisco Giordano (con testi di P. Foschi, F. Malaguti, A. Antonelli, G. Marcon, R. Scannavini, A. Ranaldi, F. Giordano, A. Santucci), 2003, ed. Costa, Bologna.
  • Matteo Marchesini, Wolfango, Storia di Re Enzo, (testo di Marchesini, immagini del pittore Wolfango) 2007, Ed. Bononia University Press, Bologna
  • Ernst Kantorowicz, Federico II imperatore, Milano 1988 (ed. orig. Berlin 1927-31). Ernst Kantorowicz, Federico II imperatore, Milano 1988 (ed. orig. Berlin 1927-31).
  • Gina Fasoli, Re Enzo tra storia e leggenda, in AA.VV., Studi in onore di C. Naselli, II, Catania 1968.
  • Antonio Messeri, Enzo Re, Parma 1981.