Felsina

Felsina è la latinizzazione del nome Velzna dato dagli Etruschi a Bologna nel 534 a.C. (anno della sua fondazione). Il significato originario di Velzna non è certo, probabilmente "terra fertile" o similare; secondo alcune opinioni è possibile anche che significasse "luogo fortificato".
Queso toponimo è probabilmente alla base dei nomi di altre località dell'area etrusca, come Orvieto e Bolsena.
In seguito fu modificato in Bononia dai Romani, probabilmente sulla base del nome celtico dato alla città dai Galli Boi che la conquistarono nel 358-54 a.C.
Esiste anche una leggenda che più semplicemente riconduce il nome Felsina all'omonima figlia del re etrusco Fero, uno fra i tanti supposti fondatori della città.
Un'altra storia parla di Felsino, discendente dell'etrusco Ocno (detto anche Bianore, lo stesso leggendario fondatore di Pianoro, Parma e Mantova, di cui parla anche Virgilio), che diede il nome alla città successivamente cambiato dal figlio Bono in Bononia.
Rimane come aggettivo ("felsineo").


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