Dialetto bolognese cittadino

Il dialetto bolognese cittadino, definito anche vernacolo intramurario (da Daniele Vitali), è quella sottovariante del dialetto bolognese parlato nella città di Bologna, nell'area anticamente ricompresa all'interno delle mura (odierni viali di circonvallazione). Si contrappone alle altre cinque principali sottovarianti di dialetto bolognese, definite ariose (dal bologn. ariåus = rustico). È considerata la forma più prestigiose di dialetto bolognese, ed è su tale varietà che si basa la varietà standard del bolognese almeno nei suoi tratti lessicali e morfo-sintattici. 

Principali differenze fonetiche

Rispetto ad altre sottovarianti di bolognese, nel bolognese cittadino si registrano le seguenti tendenze odierne:

  • Riduzione, nella pronuncia, di ä e å ad a e perdita della conseguente nasalizzazione. Mentre in bolognese standard avremo per naturalmänt la pronuncia [natural'mæ(n)t] con nasalizzazione della n, nella variante cittadina odierna la stessa parola verrà pronunciata [natural'mant], il nome della città di Bologna, Bulåggna in città viene sempre più spesso pronunciato [bu'laggna] mentre parole distinte come mänt (mente) e månt (monte) suonano come omofone. I dialetti bolognesi montani medi e dialetti bolognesi montani alti al contrario sono piuttosto conservativi nella nasalizzazione delle vocali turbate.
  • La mancanza di è e ò accentate brevi, sostituite da ä e å (räna anziché rèna)

 

Bibliografia


Dizionario Bolognese-Italiano Italiano Bolognese di Luigi Lepri e Daniele Vitali, Pendragon editore, 2007