Porta Maggiore o Porta Mazzini
Porta Maggiore, oggi conosciuta anche come Porta Mazzini, è una delle porte della terza cinta muraria della città di Bologna, detta anche la circla, che corrisponde come perimetro agli attuali viali di circonvallazione.
Storia [modifica]
Porta Maggiore sorge all'estremità est del centro storico, lungo la via Emilia, all'incrocio fra Strada Maggiore e via Mazzini. Edificata per la prima volta nella seconda metà del XIII secolo, realizzata in laterizio, per secoli è stata la Porta principale di Bologna.
Nel 1507 Giulio II la fortificò facendo costruire una rocchetta e inglobando il vecchio cassero, facendo spostare più a nord il varco con una nuova apertura nelle mura. Successivamente, l'ingresso venne pian piano riallineato alla strada principale, e si costruì un nuovo ponte. All'inizio del XVII secolo dal lato esterno della porta vennero edificati i portici che conducevano a Santa Maria degli Alemanni. La Porta ha poi subito una riedificazione nel 1770 su progetto dell'architetto Gian Giacomo Dotti, ma nel 1903 ne fu decretata la demolizione. A lavori iniziati però, nel 1909, si animò un dibattito che portò all'arresto della distruzione della Porta e i ruderi rimasti vennero restaurati e conservati[1]. Attraverso i nuovi lavori di restauro eseguiti fra il 2007 e il2009, Porta Maggiore è stata riportata agli antichi splendori.
Note [modifica]
Bibliografia [modifica]
- Giancarlo Roversi, Le mura perdute. Storia e immagini dell'ultima cerchia fortificata di Bologna; Grafis Edizioni, Bologna, 1985.