La battaglia dell'Università (20 ottobre 1944)

 

Lapide nel cortile di palazzo Poggi a ricordo dei partigiani uccisi nella battaglia dell'Università

Una squadra di partigiani di Giustizia e Libertà, depositari della radio clandestina, viene individuata e attaccata da reparti di SS e brigate nere nella base presso l'Istituto di Geografia in via San Giacomo. Cinque giovani tecnici e studenti dell'ateneo combattono fino all'ultimo colpo, quindi sono costretti ad arrendersi. Assieme a Mario Bastia (Marroni), che era già sfuggito all'accerchiamento ed era tornato ad aiutare gli assediati, i giovani sono fucilati sul posto e lasciati insepolti fino al giorno successivo. Per ulteriore rappresaglia le brigate nere perquisiscono e svaligiano le case delle famiglie sfollate all'Ateneo, molte delle quali saranno costrette ad usare indumenti di fortuna fino alla fine della guerra.