Museo Morandi

 

Il Museo «Giorgio Morandi» di Bologna ha sede presso Palazzo D'Accursio (il Palazzo Comunale) in Piazza Maggiore e fu inaugurato il 4 ottobre 1993, grazie alla donazione fatta dalla sorella del pittore Giorgio Morandi: 214 opere illustrano il percorso artistico di uno dei grandi maestri del Novecento italiano; gli si accompagnano la collezione personale di Morandi e la ricostruzione del suo atelier. Dal 2001, privato della sua autonomia dopo le dimissioni della responsabile Marilena Pasquali, il Museo non organizza più mostre e manifestazioni culturali legate al maestro bolognese che ne avevano caratterizzato la vita nei primi otto anni. Lo stesso atelier è stato trasferito nella casa che fu dell'artista in via Fondazza, mentre le opere, pur donate alla condizione che dessero vita ad un museo autonomo, saranno probabilmente accostate, in un prossimo futuro, ad opere di pittori minori contemporanei del grande maestro, che saranno trasferite, secondo i piani dell'amministrazione comunale bolognese, a "Palazzo D'Accursio".

Fu promotore del Museo l'allora sindaco di Bologna Renzo Imbeni, poi vicepresidente del Parlamento Europeo, deceduto nel 2005. Gran parte del merito della donazione e della nascita del Museo, va attribuito alla storica dell'arte Marilena Pasquali, forse la maggiore conoscitrice dell'opera di Morandi su scala mondiale, che ha in seguito diretto il Museo fino al 2001, anno in cui ha fondato il Centro Studi Giorgio Morandi (www.giorgiomorandi.it)

È una delle cinque sedi della Galleria d'arte moderna di Bologna.